E’ lo stesso spirito da cui si fanno ispirare per mesi autori, organizzatori e attori, cercando una proficua collaborazione finalizzata ad un esito positivo della manifestazione, viva testimonianza di fede lontana dalla ricerca della spettacolarità, di cui è pur arricchita la proposta, con le suadenti musiche, gli effetti di luci e suoni, i serrati dialoghi tra i protagonisti, le fiaccole al vento e i fieri soldati con scudi e lance, i popolani dalle semplici vesti, il cenacolo solenne e suggestivo, il calvario struggente, l’altero Pilato e il Cristo suadente.
Ed è questa forte determinazione, alimentata anche dal sacro fuoco dell’amore per la tradizione e per gli innegabili valori del passato che essa porta con sé, in uno con una proposta culturale di spessore, a sospingere i componenti del gruppo “Amici di Adelfia”, promotore della manifestazione, e a permettere loro di superare difficoltà e raccogliere consensi: eterogenei per professione, età ed interessi personali, tutti si amalgamano con fede e passione, nell’intento di trasformare il testo del copione, ogni anno nuovo ed incentrato su un tema diverso, redatto dal parroco don Peppino Diana, in uno spettacolo itinerante, in cui circa centocinquanta attori e comparse narrano la storia più antica e più amata, quella del Cristo e della sua Passione, supportati da sarti, carpentieri, costumisti, scenografi, attori e narratori, tecnici del suono e delle luci che, nei lunghi mesi che precedono la manifestazione, offrono il loro lavoro, come esperti o dilettanti, nell’encomiabile impegno a carattere esclusivamente volontario.
La riflessione proposta dalla sacra rappresentazione di quest’anno, dal titolo “La Chiesa di Cristo, popolo della Nuova Alleanza”, nelle intenzioni dell’autore e del regista, è un invito a riscoprire la Chiesa configurata a Cristo, non una chiesa di pietre ma il “popolo della Nuova Alleanza” composto da tutti noi, inseriti, attraverso il Battesimo, come membra vive nella Chiesa, soggetti attivi della sua missione di salvezza e perciò impegnati a rendere visibile Cristo agli altri con la propria testimonianza di vita e con il fulgore della fede, della speranza e della carità.
Il gruppo “Amici di Adelfia” dà appuntamento in Corso Umberto I, nel rione Montrone, martedì 18 marzo 2008 alle ore 20.00, a tutti coloro che intendessero trascorrere momenti di riflessione e accostarsi, con una ritrovata serenità interiore, ai misteri della settimana santa, viatico essenziale per vivere da cristiani la Pasqua del Signore.